Il Conservatorio San Carlo Borromeo affonda le proprie origini nel monastero di monache agostiniane sorto a Pienza nel 1665; trasformatosi in istituto femminile di istruzione ad opera dei Lorena nell’ambito dell’istituzione dei Conservatori laici (1785), fu Istituto Statale Magistrale grazie alla riforma Gentile degli anni Trenta del ‘900, interrompendo la propria attività didattica nel 1958. Dopo un periodo di abbandono e la successiva liquidazione della maggior parte del patrimonio immobiliare, nel 2006 è stato trasformato da legge statale in Fondazione con finalità di sostegno e promozione delle attività culturali.
La sua storia è legata alla Città di Pienza dove ha da sempre svolto un ruolo importante per l’insegnamento, la formazione di personale docente e la diffusione della cultura.
Oggi il Conservatorio promuove e sostiene le attività scolastiche e le iniziative culturali del Comune e delle Associazioni del volontariato pientino grazie ai proventi del proprio residuo patrimonio.
E’ gestito da un Consiglio di Indirizzo guidato da Giampietro Colombini (nominato dal Comune di Pienza), Francesco Martini (nominato dalla Diocesi) e Rita Mezzetti (nominata dal Ministero dell’Istruzione) e da un Consiglio di Amministrazione che vede Colombini presidente e Umberto Bindi e Alma Giovannoni, consiglieri (nominati dal Consiglio di Indirizzo).
Per una completa storia del Conservatorio si rimanda alla tesi di laurea della Dott.ssa Simona Chigiotti (2001) pubblicata nel 2006.